Una vita come ho sempre desiderato

Coppia felice
(Foto di dotshock/Shutterstock.com)

Ricordo ancora quando ero ragazzino. Guardavo mio padre e le altre persone adulte ed ammiravo le loro caratteristiche più positive e giuste. Ero piccolo ma avevo chiara l’immagine di come un uomo avrebbe dovuto essere e come avrebbe dovuto comportarsi. Sapevo che per alcune cose ero sulla buona strada ma che su altre caratteristiche ero lontano da quell’immagine. Il tempo passò e diventai un adolescente. Mi piaceva stare al centro dell’attenzione e ricevere consenso dalle persone vicine. Non credo si trattasse di vera e propria insicurezza. Volevo semplicemente strafare e mostrarmi sempre “sopra le righe”.

Lì in quel periodo iniziai a fumare hashish e marijuana. Non volevo che questa diventasse un’abitudine, era solo un modo per sballare e mostrarmi “stravagante”. Non fu così. Presto arrivai a fumare dalla mattina alla sera. Per me a quel punto farsi le canne era normale, anzi guardavo quelli che non fumavano e mi chiedevo cosa li frenasse dalla ricerca dello sballo.

Fu semplice da quel punto arrivare a provare cocaina, trips, anfetamine e altre droghe di vario genere, compresi allucinogeni, funghi magici, mescalina. Dopo un viaggio in centro America all’età di 18 anni l’uso di coca prese il sopravvento e divenne un’abitudine alla quale non riuscivo a dir di no. Il tempo passava ed ero sempre più sciupato, nervoso, magro e incazzato. La persona che ero e che cercavo di diventare non la ricordavo neanche più, anche se in verità ogni tanto una sensazione di disperazione mi avvolgeva come un mantello.

Mi stavo auto-distruggendo e continuavo a peggiorare inesorabilmente.

Così passai all’eroina e presto iniziai a bucarmi. Rischiai di morire un paio di volte ma questo non bastò a rimettermi al mio posto. Un giorno i miei genitori mi fecero incontrare un operatore del Centro Narconon Astore. Lui mi convinse a ricevere aiuto immediato e malgrado le mie resistenze ebbe la meglio ed accettai.

Il Programma Narconon fu la mia salvezza. Oltre a risolvere il desiderio e il bisogno di drogarmi attraverso la disintossicazione unica nel suo genere, riuscii a comprendere me stesso e le ragioni che stavano alla base della dipendenza. Iniziai così a ricostruire la mia vita e le mie relazioni interpersonali. Ero cambiato veramente ed indovinate un po’? Quello che mi ritrovai essere alla fine del percorso era quel modello a cui aspiravo da piccolo. Ero riuscito a colmare le mie fragilità e rafforzarmi proprio dove ero carente. Ora mi piacevo ed ero più fiducioso e sicuro.

Sono passati 12 anni da quando sono stato al Narconon. Oggi sono un padre e sono di aiuto con la mia famiglia. Faccio un lavoro rispettabile e le cose procedono a meraviglia, eppure non dimenticherò mai l’esatto momento quando mi convinsi ed entrai al Centro.

Da quel giorno posso dire di vivere una vita come ho sempre desiderato.

Ringrazio il Narconon Astore ed i suoi operatori. Sono persone enormi. Ringrazio i miei che mi hanno salvato e dedico questa mia vittoria a chi ancora deve riprendere le redini della sua vita. Non perdete altro tempo, chiamate il Narconon!

D.


(Per rispettare la privacy, la foto non mostra un ospite del Programma Narconon)

AUTORE

Diego

NARCONON ASTORE

PREVENZIONE ALLA DROGA E RECUPERO DALLA TOSSICODIPENDENZA