È vero o non è vero?

Alcol e droghe
(Foto di Leszek Czerwonka/Shutterstock.com)

FATTO: L’alcol è la causa di oltre 200 diverse malattie e incidenti che provocano ogni anno numerosi morti e feriti ed è considerato il terzo fattore di rischio di malattia e morte prematura, dopo il fumo e l’ipertensione.

FATTO: In Italia, con il 63% della popolazione di 11 anni e più che ha consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno (rapporto ISTAT del 12 aprile 2017) è giusto dire che abbiamo una crisi cronica di tossicodipendenza.

Anche se la dipendenza è così diffusa, ci sono molte credenze sbagliate su questo problema. Riusciremo a chiarire alcuni di questi equivoci spiegando la verità dietro 5 dei miti più comuni sulla dipendenza da droghe e alcol.

MITO 1: “Il superamento della dipendenza è solo una questione di forza di volontà”.

Quando qualcuno prende una droga o beve alcolici, il suo cervello produce un ormone chiamato dopamina. Questo è lo stesso ormone che viene rilasciato quando si prova felicità o piacere. Il tossicodipendente ottiene la stessa sensazione di piacere artificialmente e ad un livello estremamente alto. Poiché la dopamina è presente ad un livello innaturalmente alto, il cervello inizia a ridurre la propria produzione naturale di dopamina, cercando di livellare questi alti e bassi.

L’intero corpo si adatta gradualmente alla presenza di queste sostanze tossiche e quando ci si astiene dal prenderle, il dolore, la malattia e l’infelicità prendono piede. Senza queste, ci sono livelli anormalmente bassi di dopamina nel cervello. L’ex tossicodipendente ora non prova alcun piacere dalla vita e si sente come se non debba provare mai più piacere.

In tutto il corpo, le cellule reagiscono all’astinenza di droghe o di alcool. I sintomi variano a seconda di quale sostanza si sia smesso di assumere, ma in generale la persona potrebbe sentirsi agitata, nervosa, nausea, ansiosa, paranoica o persino aver idee suicidarie. Il suo corpo soffrirà di crampi, dolori muscolari e ossei profondi, vomito, perdita di appetito o insonnia.

Una persona ha detto che mentre attraversava l’astinenza, gli sembrava di essere pazza, incapace di pensare a qualsiasi cosa, eccetto prendere più droghe. Un giovane che si ritirava da un oppiaceo disse che sentiva come se le sue ossa si stessero sciogliendo. Descrivere il processo di superamento della dipendenza come una semplice questione di forza di volontà è una grave travisazione dell’agonia dell’astinenza. Questo è il motivo per cui così tante persone che vogliono disperatamente smettere di usare droghe sono ricacciate nella droga, ancora e ancora, contro la loro volontà.

Riuscire a “ricostruire” il cervello richiede tempo ed è meglio farlo quando le tossine di droga, vecchie e residue, sono state eliminate dal corpo. Nei centri Narconon lo facciamo attraverso il procedimento Disintossicazione per una Nuova Vita.

MITO 2: “La dipendenza è una malattia senza cura”.

Abbiamo tutti sentito “Una volta che sei tossicodipendente, lo sarai per sempre”. Forse l’abbiamo anche detto un paio di volte. Ma questo non è vero. La dipendenza è qualcosa che può essere vinta e, come primo passo, è necessario completare un programma di riabilitazione che ottiene risultati stabili.

Come parte del programma Narconon, riceverai molti supplementi nutrizionali, riposo e il tempo e l’attenzione di cui hai bisogno in modo che i tuoi livelli di dopamina possano bilanciarsi e ricominciare naturalmente a regolare.

MITO 3: “I tossicodipendenti devono colpire il fondo prima di poter migliorare”.

Con i nostri giovani che finiscono negli ospedali di tutto il paese per overdose o in coma alcolico, dobbiamo riconsiderare la necessità di un intervento precoce per salvare vite umane. I tossicodipendenti devono entrare in un centro di riabilitazione il prima possibile perché la loro sopravvivenza è a rischio. Se un tossicodipendente dice di non volere aiuto, chiedete assistenza per un intervento del Narconon a domicilio, i nostri operatori sono molto bravi nel convincere un tossicodipendente a convenire che devono venire a farsi salvare.

MITO 4: “Non puoi costringere qualcuno a farsi curare, devono volere essere aiutati”.

La dipendenza è involontaria e un tossicodipendente non è spesso consapevole del proprio bisogno di attenzioni. Talvolta, il trattamento involontario può funzionare. Tuttavia, al Narconon, il tossicodipendente deve essere disposto a venire per svolgere il programma. Di nuovo, se tu dovessi avere problemi a convincere un tossicodipendente ad accettare di aver bisogno di riabilitazione, chiama il Narconon e chiedici di aiutarti.

MITO 5: “Il trattamento non ha funzionato prima, quindi non funzionerà ora.”

La maggior parte dei programmi di trattamento, in tutta Italia, sostituiscono una dipendenza illegale con una dipendenza legale, ma l’obiettivo della riabilitazione dovrebbe essere quello di ottenere una vita sana e libera dalle sostanze tossiche, come il metadone o la buprenorfina. Per oltre mezzo secolo, il programma Narconon ha dimostrato che quando una persona può superare i problemi o la mancanza di capacità nella vita e si avvia nel recupero dall’abuso di droghe o alcol, può riemergere in una nuova vita sobria. Per migliaia di persone, il Narconon è stato l’ultimo programma di riabilitazione di cui avessero mai avuto bisogno.

Il Narconon Astore

Al Narconon Astore, tutto è progettato per aiutarti ad avere successo con la tua riabilitazione. Tutto ciò di cui hai bisogno è sul posto. La sede del Centro Narconon Astore si trova immersa in un grande Parco Naturale protetto, denominato “Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi”. Luogo incantevole, rigoglioso di boschi e pascoli incontaminati. Questa località è stata scelta appositamente per garantire la serenità necessaria ad ottenere i massimi benefici dalla disintossicazione e riabilitazione. In questo ambiente pacifico, hai la possibilità di concentrarti completamente sulla tua ripresa, supportata e guidata dallo staff del Narconon Alfiere.

Al Narconon Astore, inizierai il recupero con l’astinenza senza droghe sostitutive, esclusivo del programma di riabilitazione Narconon. La nutrizione e il lavoro individuale con lo staff, H24, consentono a molte persone di avere l’esperienza dell’astinenza più tollerabile di sempre. Se tu o qualcuno che conosci soffra di dipendenza da droghe o alcol, chiamaci.

Narconon Astore
AUTORE

Ugo Ferrando

Nel 1974 ha introdotto i metodi di miglioramento sociale di L. Ron Hubbard in Italia e da oltre un quarto di secolo è il portavoce del Narconon Sud Europa.

NARCONON ASTORE

PREVENZIONE ALLA DROGA E RECUPERO DALLA TOSSICODIPENDENZA