Catarsi
Gli antichi greci avevano una parola per significare “liberazione dagli impulsi irrazionali attraverso la purificazione del corpo e dell’anima”. La parola era CATARSI. Catarsi, significa anche “riscatto dalle proprie azioni negative passate, grazie a un comportamento etico nella vita”.
Francesco Petrizzo ha avuto la sua catarsi un paio d’anni fa, al Narconon Astore di Fabriano, dove non solo ha deciso di bandire droghe e alcol dalla propria vita, ma pure che avrebbe aiutato a liberare dall’inferno della dipendenza i suoi simili meno fortunati. Allora ha deciso di aprire un centro Narconon nel suo paese ed ora fa parte di quel genere di persone che hanno capito. Hanno capito che il segreto della vita sta tutto nell’aiuto reciproco.
Francesco e i suoi amici hanno presentato i diversi aspetti del programma Narconon alle autorità, alla popolazione di Buonabitacolo (SA) ed a tutti coloro che vorranno partecipare a questo evento chiamato “Per una Campania senza droghe”.
All’Oasi Riofreddo di Buonabitacolo si sono radunati un centinaio di cittadini, oltre ad alcuni ragazzi reduci vittoriosi dalla dipendenza e ai loro genitori, per affermare che la droga può essere vinta, in un incontro emotivamente molto intenso.
Il benvenuto del professor Giancarlo Guercio, sindaco di Buonabitacolo, ha accolto il programma Narconon nel Vallo di Diano e ha dato inizio alla campagna contro le tossicodipendenze che Francesco Petrizzo e i suoi sodali hanno lanciato con coraggio.
Molto presto, la comunità Narconon Oasi comincerà ad ospitare sul programma di riabilitazione, unico nel suo genere, le persone che hanno abusato di droghe e alcol per restituirle alle loro famiglie e alla società come esseri responsabili e di nuovo capaci di affrontare la vita con sobrietà ed impegno.
Il programma Narconon, da oltre mezzo secolo, libera migliaia di persone dalla dipendenza e Francesco Petrizzo è un esempio di come la responsabilità possa essere riabilitata fino a decidere di operare per il bene sociale: per i propri concittadini meno fortunati che accettarono le promesse ingannevoli di droghe e alcol, fino all'inferno della tossicodipendenza.
Anche i più giovani potranno beneficiare del programma Narconon grazie alle conferenze ed ai seminari di educazione che verranno offerte alle scuole e a qualsiasi altro ambito giovanile del Vallo e zone circostanti. Così gli adolescenti sapranno cos'è davvero la droga e potranno salvarsi dalle falsità di chi la spaccia.
L'incontro si è concluso con un impegno comune d'aiuto per far sì che il futuro della Valle di Diano venga liberato dalla piaga delle dipendenze e possa ritrovare quegli antichi valori di serenità e di operosità che hanno sempre contraddistinto questa terra.