Bambini a rischio

Bambini a rischio
(Foto di patat/Shutterstock.com)

Un bambino a rischio droga è un bambino che rischia di subire danni fisici o emotivi a seguito di uso, possesso, produzione, coltivazione o spaccio di droga da parte di chi se ne dovrebbe prendere cura.

Quando si pensa all’epidemia di abuso di stupefacenti, i bambini minacciati dalla droga non sono in primo piano. I bambini tendono ad essere vittime silenziose di questa epidemia. Non fanno titoli sui giornali. Non vanno in prigione. Lottano con la cattiva alimentazione, l’abbandono, la malattia, la contaminazione da droga e l’abuso totale.

In che modo le droghe diventano pericolose per i bambini?

Ogni genitore che diventa consumatore abituale di droghe o alcol riduce gravemente la propria capacità di prendersi cura adeguatamente dei propri figli.

Da tempo, è stato riconosciuto che tutti gli abusi di droga o alcol influenzano il benessere dei bambini. Un ambiente pericoloso per il bambino potrebbe essere quello in cui la mamma o il papà si drogano. Oppure una casa in cui viene coltivata la marijuana in un paio di stanze o dove viene prodotto l’olio di hascisc, nel garage. Potrebbe essere una casa dove ci sono aghi rimasti dall’uso di eroina o dove ci sono pillole di metadone che rotolano libere sul pavimento.

Addirittura il 70% dei neonati figli di madri che fanno uso di eroina e metadone manifestano la Sindrome di Astinenza Neo-natale (SAN) e nel 50% di questi la sintomatologia è tale da richiedere una terapia farmacologica.

Quando i bambini interferiscono con l’uso di droga di un genitore o con la necessità di ottenere ulteriore droga, vengono chiusi in armadi, abbandonati in auto (sotto il sole cocente o al freddo sotto-zero) o lasciati a vagare per la strada mentre la mamma o il papà raggranellano un po’ di soldi o vanno a casa del loro spacciatore.

Ci sono anche abusi diretti (fisici, emotivi o sessuali) e la trascuratezza dei bisogni fondamentali come il cibo, un letto, la sicurezza o la salute.

Il rimedio

La via per mettere al sicuro la creatura che avesse la sfortuna di avere i genitori tossicodipendenti è affidarla a qualcuno abbastanza responsabile da prendersene temporaneamente cura ed avviare i genitori a un centro di recupero.

Il programma Narconon, relativamente breve ed efficace, consente di riguadagnare la fiducia in se stessi e di ritrovare la responsabilità sufficiente a prendersi cura della prole con determinazione e con successo.

Le incapacità generate dall’uso di droga verranno risolte tramite l’apprendimento di nuove abilità e capacità da usare nella vita, per la vita. Gli operatori dei centri Narconon preparano al reinserimento familiare e sociale i giovani in procinto di concludere il programma. Questo consentirà loro di ricominciare la loro vita con nuovi punti di vista e nuovi obiettivi. Il programma Narconon produce individui autosufficienti, etici e in grado di condurre la propria vita libera da qualsiasi forma di dipendenza da sostanze.

Chi ha completato il programma Narconon è riabilitato: ha conquistato e raggiunto un nuovo orientamento nella vita. Questa non è un’affermazione teorica, ma la realtà testimoniata dalle migliaia di uomini e di donne che lo hanno completato in questi ultimi cinquant’anni e sulla cui efficacia possono testimoniare anche i loro figli.

AUTORE

Ugo Ferrando

Nel 1974 ha introdotto i metodi di miglioramento sociale di L. Ron Hubbard in Italia e da oltre un quarto di secolo è il portavoce del Narconon Sud Europa.

NARCONON ASTORE

PREVENZIONE ALLA DROGA E RECUPERO DALLA TOSSICODIPENDENZA